Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio. Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!
|
V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Gaetano |
Inserito il - 14/06/2010 : 10:07:41 E’ passato sotto silenzio, almeno su questo forum, il bicentenario della sentenza dell’8 marzo 1810 con la quale la Commissione Feudale diede ragione al Comune di Sant’Agata nella lite contro il suo ex feudatario per il possesso del vasto demanio universale (terre comuni) del nostro paese.
Ciò conseguiva alla legge 2 agosto 1806 voluta da Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone, che sanciva la c.d. “eversione della feudalità” con la fuoriuscita delle terre del mezzogiorno d’Italia da un regime giuridico sostanzialmente ancora feudale.
Per chi volesse approfondire c’è un intero capitolo da leggere su “Sant’Agata Una Pieve sull’Esaro” di Don Antonio Montalto.
Al di là delle implicazioni storiche o storiografiche, una ricorrenza come questa dovrebbe indurre la nostra comunità, gli amministratori e le forze politiche che la rappresentano ad avviare una verifica sullo stato del nostro demanio comunale, sulle sue potenzialità di sviluppo e sulle direttrici da prendere nel caso di un’eventuale razionalizzazione del suo utilizzo.
Rispetto alle dimensioni originarie all’epoca della citata sentenza, il perimetro del demanio comunale si è alquanto ridotto anche per effetto delle “usurpazioni” avvenute nel corso dell’ottocento e delle concessioni enfiteutiche dei relativi terreni avvenute almeno fino agli inizi degli anni venti (ad esempio alle famiglie dei caduti della prima guerra mondiale).
Resta comunque un importante patrimonio agricolo e forestale che può essere utilmente valorizzato, tenuto che molte aree ricadono oggi nel Parco Nazionale del Pollino.
|
|
|
Santagataviva2004 Forum |
© Santagataviva2004 |
 |
|
Questa pagina � stata generata in 0,05 secondi. |
 |
|