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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Gaetano Inserito il - 16/10/2015 : 10:43:35

“Si diffuse intanto nella gente la notizia che i Sirimarco avessero propinato del veleno nelle campagne.

La prova si ebbe nella Chiesa Madre <<allorchè un tal Gaetano Scilingo, durante l’esposizione del SS. Sacramento... giurò levando la mano al cospetto della divinità,
che Beniamino Sirimarco aveva lui offerto dodici ducati per mettere veleno nella macina del mulino>>.

Sembra che la testimonianza di Gaetano Scilingo fosse interessata, per motivi di gelosia, possedendo le famiglie due mulini in concorrenza tra loro”.


Don Antonio Montalto, “S.Agata, una pieve sull’Esaro” (1988)


Anch’io, come penso tanti di Voi,avverto sempre più la tendenza
ad idealizzare la Sant’Agata della mia infanzia e della mia prima giovinezza,
nella quale, a differenza di oggi avrebbe imperato un maggior spirito comunitario,
un più alto rispetto tra la gente, dei più stretti e tangibili vincoli di solidarietà tra le persone.

A sentir molti, in questi anni, i santagatesi sarebbero diventati invece più invidiosi, maligni e gelosi uno dell’altro,
prevalendo spesso gli interessi sui sentimenti.

A questa immagine così negativa avrebbe anche contribuito l’acceso confronto tra i raggruppamenti che si contendono la guida amministrativa del Comune,
come se ci fossimo tutti dimenticati dei memorabili scontri tra gli affiliati alla “Mazzini” ed alla “Popolare” all’inizio del secolo scorso.

Cade in questi giorni, peraltro, il 160° anniversario dei sanguinosi fatti conseguenti al colera nell’ottobre del 1855.

Un avvenimento di una mostruosità ripugnante che ci dimostra come in certe circostanze si possa trasformare un paese tranquillo in una banda di esagitati assassini.

Quella memoria va si cancellata (damnatio memoriae) ma anche considerata come monito perenne a non oltrepassare i limiti invalicabili di civiltà e di rispetto reciproco.

Senza alcuna eccezione.


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