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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Info-Forum |
Inserito il - 17/01/2010 : 21:05:38 ...beh...queste dovete darcele voi che siete lì...
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1 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Info-Forum |
Inserito il - 21/01/2010 : 09:52:13 ...Visto che le notizie dal Carnevale Santagatese di questi giorni non arrivano, proponiamo, intanto, una fresca descrizione del Carnevale Santagatese di ieri...
Gennaio Mintidi a cuoppola janca supa' a capu di muntagni, s'ammazzadi u puorcu e cuminciadi u carnalivaru.
A Gennaio nevica, si mette un berretto bianco in testa alle montagne, il che vuol dire che siamo in pieno inverno. Si uccide il maiale che rappresentava la ricchezza in casa in quanto produceva tante cose buone e cioè salsicce, soppressate, i frittoli (i ciccioli), ma la cosa più importante era il grasso (la sugna) che rappresentava il condimento fino all'anno successivo, una parte poi veniva usata per conservare la salsiccia e le braciole. L'olio era un condimento da usare col contagocce solo per le insalate.
Il carnevale incomincia sempre il 17 Gennaio per finire il martedì grasso. Puntualmente, nella data stabilita, ritorna ancora oggi un nuovo carnevale sempre bello e festoso, ma certamente molto diverso dal carnevale della mia infanzia. Allora, ad una certa ora della sera, come per magia il paese si animava con suoni e balli in quasi tutte le case. Gli adulti ed i giovani si vestivano con indumenti strani e pittoreschi, mascherandosi in tutti i modi ed in gruppo, guidati sempre da un responsabile non mascherato, entravano in tutte le case in cui si ballava e si suonava con il mantacetto (l'armonica), con il mandolino accompagnato dalle chitarre che eseguivano melodie e ballabili di ogni tipo per la gioia dei danzatori. Si suonava di tutto, dalla polka alla mazurca, dal tango al valzer, per finire alle ore piccole con la tarantella e l'indimenticabile quadriglia che chiudeva la nottata di festosa allegria. E noi giovani insonnoliti ma gioiosi ritornavamo a casa con la speranza di avere il permesso dai genitori per trascorrere qualche altra serata di divertimento.
Tempi felici di un tempo che fu, per piccoli e grandi in cui tutti dimenticavano affanni e preoccupazioni, almeno per quella sera.
( tratto da "Mi ricordo" di Fiorenzo Briguori (cap."Provviste e usi nei mesi"), volume liberamente consultabile on-line nella Mediateca/Libreria del sito www.santagataviva.it), |
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